Il Mobile World Congress di Barcellona non è solo una delle più grandi fiere del mondo dedicate alla tecnologia. È anche un momento di festa e condivisione in cui tutti i protagonisti del settore tecnologico si incontrano per fare networking e dar vita a nuovi progetti. Ogni anno, oltre alle conferenze ufficiali e agli espositori, c’è tutto un mondo di party, cocktail ed eventi semiprivati che brulica intorno all’MWC. Uno degli eventi più promettenti è senz’altro quello di Women in Mobile che si terrà il 23 febbraio 2016 alle 19.30 nell’Espai Francesca Bonnemaison di Barcellona.
L’evento Women in Mobile è un cocktail giovane e frizzante dedicato alle donne che lavorano nel settore tecnologico durante il quale alcuni speaker si impegneranno ad ispirare le partecipanti raccontando la propria esperienza (in inglese). Si tratta di un evento gratuito per circa 250 persone e per iscriversi è sufficiente prenotare un posto su Eventbrite. Durante il Mobile World Congress 2015 Women in Mobile ha fatto il tutto esaurito ed era solo la prima edizione. Che risultati sarà capace di raggiungere quest’anno?
Per rispondere a questa e tante altre domande ho intervistato le fondatrici del movimento Women in Mobile: Caroline Ragot e Vanessa Estorach. Francese la prima, catalana la seconda, dinamiche geek chic in carriera entrambe, Caroline e Vanessa hanno deciso di fondare Women in Mobile per incrementare la presenza femminile nel mondo della tecnologia mobile, ispirando nuovi talenti verso l’imprenditoria e la creazione di app. Il loro progetto ci ricorda un po’ quello di Roberta Cocco di Nuvola Rosa, ve la ricordate?
In questa nuova intervista doppia della serie Ragazze geek e chic, Caroline e Vanessa si raccontano, svelando i dietro le quinte del team Women in Mobile, i propri sogni e, ovviamente, le inevitabili preferenze in campo tecnologico! Pronta a fare la loro conoscenza? 😉
Intervista a Caroline Ragot e Vanessa Estorach
Ciao Caroline e Vanessa! Parliamo del vostro progetto Women in Mobile. Ci raccontate la sua storia?
Women in Mobile è nato da una nostra esperienza personale. Nel nostro quotidiano ci mancava uno sparring partner, ovvero qualcuno con cui condividere dubbi e conoscenze del settore. Ci siamo presto rese conto di non essere le uniche ad avere questo problema. Inoltre, quando andavamo a un evento di tecnologia non ci sentivamo a nostro agio in mezzo a folle composte in maggioranza da uomini i quali spesso parlavano di cose che non ci rappresentavano. Ma sapevamo bene che ci sono molte donne brillanti nelle imprese tecnologiche. Così abbiamo deciso di creare Women in Mobile, una rete alla quale abbiamo invitato le amiche del settore: si può accedere su invito o anche indipendentemente, per semplice voglia di imparare e condividere. Dopo pochi mesi ci siamo lanciate nell’organizzazione di un evento contestuale al Mobile World Congress 2015 ed è stato un successo: siamo riuscite subito a riunire 150 donne di vari paesi! La nostra comunità è cresciuta molto rapidamente. Le cene di networking e il fulmineo passaparola tra colleghe, workshop e afterwork hanno alimentato una rete di contatti sempre più stabile. Ora non abbiamo un solo sparring partner, ma un esercito! 🙂
Metafora interessante. Qual è la missione di questo “esercito”?
Crediamo che insieme possiamo cambiare l’equilibrio e far diventare la tecnologia più femminile. Il futuro viene modellato dalla tecnologia e se vogliamo che sia migliore per tutti devono progettarlo sia gli uomini che le donne. Con Women in Mobile daremo più visibilità a tutte le donne che stanno avendo successo nel mondo della tecnologia mobile, con la speranza che il loro esempio possa ispirare ancora più ragazze a entrare in questo settore.
Che tipo di attività organizzate con Women in Mobile?
Organizziamo vari tipi di attività: afterworks per fare networking, workshop per potenziare alcune competenze (l’ultimo, il 16 gennaio, è stato sullo storytelling), partecipiamo a eventi come speaker,… E poi ovviamente ci sarà il grande evento Women in Mobile contestuale al Mobile World Congress, come l’anno scorso. Quest’anno sarà il 23 febbraio. Non ve lo perdete! Potete iscrivervi gratuitamente cliccando qui.
Chi sono le Women in Mobile attualmente?
Un team di lavoro. E anche una community di donne che fanno parte del settore della tecnologia mobile. Adesso siamo circa 80, di diverse nazionalità e profili professionali, e ci troviamo soprattutto a Barcellona e dintorni. Ci sono programmatrici, designer, PO, PM, mobile strategist, acquisition experts, eccetera. Tra le altre ci sono professioniste che lavorano a MyTaxi, Wallapop, InfoJobs, Fotocasa, Drivy, Privalia,…
Qual è la soddisfazione più grande che vi ha dato questo team?
Siamo riuscite a fare il tutto esaurito per il nostro primo grande evento durante il Mobile World Congress dell’anno scorso. E poi a dicembre 2015 abbiamo ricevuto il premio Dona TIC del Governo di Catalogna per il nostro lavoro come divulgatrici della tecnologia.
Che cosa possiamo aspettarci da Women in Mobile nel futuro?
Stiamo costruendo il futuro di Women in Mobile giorno dopo giorno. Speriamo che il nostro messaggio raggiunga sempre più donne e che sempre più donne abbiano visibilità nel mondo della tecnologia mobile.
Ora parliamo un po’ di Caroline e Vanessa. Descrivetevi in 140 caratteri.
C: Mobile Strategist a @InfoJobs, co-founder di @Women_in_Mobile, membro attivo della community @appcircus. Geek. Innamorata di Barcellona.
V: CEO & Mobile Sensei @e-growing, Strategist, #Entrepreneur, Startup Mentor, #MarketingLover, 100% Digital, Co-founder @Women_in_Mobile.
Quando e come nasce la vostra passione per la tecnologia e il mondo digitale?
C: Nel 2006, un po’ per caso ho iniziato a lavorare per un’impresa che si dedica a creare telefoni accessibili per persone non vedenti. Mi sono appassionata prima al mondo dell’accessibilità e poi al mondo della tecnologia mobile. Ho vissuto in prima persona la rivoluzione avviata dall’arrivo del primo iPhone e del sistema operativo Android: la comparsa delle app ha cambiato la nostra vita e da allora penso solo in termini di app e mobilità 🙂
V: Anche per me era il 2006. Iniziavo a lavorare per una start-up e lì ho scoperto il mondo digitale e le sue possibilità. Quando si è iniziato a parlare tanto di app, avevo alcuni amici che ne avevano appena creato una: conoscendo la mia esperienza in ambito di marketing digitale mi invitarono a partecipare al loro progetto dandomi la possibilità di imparare moltissimo. Da allora non posso vivere senza app: è un mondo davvero appassionante! 🙂
Parlateci di una decisione digitale che vi ha cambiato la vita.
C: Comprare il mio primo smartphone con tariffa dati. Era un HTC Magic.
V: Lasciare il mio lavoro precedente e cominciare a lavorare come consulente e Mobile Strategist.
Che cos’é per voi la tecnologia nella vita di ogni giorno?
C: Superpoteri!
V: Agilità.
iPhone, Android o Windows Phone?
C: Android
V: iPhone
Computer, smartphone o tablet?
C&V: Smartphone!
eBook o libro di carta?
C: eBook
V: Su questo tema sono un po’ romantica. Mi affascinano i libri di carta anche se uso spesso gli eBook per comodità.
Ci consigliate un libro?
C: Mobile First di Luke Wroblewski, un classico!
V: The Lean Startup di Eric Ries. Grazie a questo testo ho imparato che tutto nel nostro settore può nascere grazie a una metodologia Agile, anche le azioni di marketing!
C’è un’app senza la quale non potreste vivere?
C: Google Maps.
V: Whatsapp.
Un’app o un programma indispensabile per il vostro lavoro?
C: Evernote.
V: Linkedin.
Un hobby e un’app relazionata?
C: La fotografia e l’app Enlight.
V: Lo shopping e l’app Wallapop.
Usate qualche wearable (smartwatch, smartband, ecc.)?
C: Non ancora, ma ci sono quasi 😉
V: L’Apple Watch.
Qual è il gadget tecnologico più strano (o inutile) che avete?
C: …
V: Compro solo quello di cui ho bisogno… Ma parecchio tempo fa mi regalarono un palmare e mi sembrava davvero inutile. Meno male che sono arrivati gli smartphone!
Qual è il vostro social network preferito?
C: Instagram.
V: Twitter.
Qual è il più grande problema che siete riuscite a risolvere grazie alla tecnologia?
C: Rendere indipendenti i non vedenti grazie a un lettore capace di trasformare in audio tutte le informazioni visive che appaiono sullo schermo di uno smartphone.
V: La possibilità di accedere a tantissimi libri gratis.
E quello che non siete ancora riuscite a risolvere?
C: Addestrare il mio cane 🙂
V: Lo stress! 😉
Donne e tecnologia: che pensate di questo tema?
C: Vogliamo più donne che lavorino nel mondo della tecnologia e che creino app!
V: Ci sono sempre più app dedicate a noi da noi: Bwom e Lactapp sono due app create proprio da ragazze di Women in Mobile.
Qual è il più grande vantaggio (o svantaggio) che le donne che lavorano nel mondo della tecnologia hanno in confronto agli uomini?
C: Non so se ci sono vantaggi o svantaggi. Per me la chiave è lavorare in team misti. Più persone diverse ci sono, più il team sarà innovativo.
V: Io credo che sia un problema di tutti i settori: la differenza nei salari.
Un sogno tecnologico da condividere?
C: Che non ci dimentichiamo mai che la tecnologia è al nostro servizio, non al contrario. Che impariamo a disconnettere, vivere il presente e vivere l’attimo.
V: Per me questo non è un sogno, Caroline, ma una sfida! 😉 Il mio sogno è che la tecnologia si integri perfettamente nel nostro quotidiano in maniera tale che nemmeno ci rendiamo conto che ne stiamo usufruendo. Per esempio, non sarebbe bello se il frigo, in base a quello che c’è al suo interno, fosse capace di fare la spesa automaticamente?
E forse non siamo così lontane, cara Vanessa! Perché il nuovo frigorifero di Samsung fa qualcosa di molto simile…
Grazie della chiacchierata a Caroline e Vanessa! Che dire? Ragazze, se siete a Barcelona per il Mobile World Congress il 23 febbraio, incontriamole all’evento di Women in Mobile. Ci sarò anch’io. 😉