Giochi per ragazze: 5 titoli veramente addictive

Ogni tanto guardo il mio ragazzo mentre gioca a Gran Turismo con la PS3. E lo invidio. Sono convinta che mi sto perdendo qualcosa. Nonostante ci abbia provato ad appassionarmi, io non sono una grande fan dei videogiochi. Abbiamo due joypad in casa, ma le gare che abbiamo fatto insieme si possono contare sulle dita di una mano, benché lui ci provi spesso a convincermi. Figuriamoci, non riesco a tenere in strada un’auto nella vita reale, figuriamoci in quella virtuale! Abbiamo provato anche con altri titoli: Little Big Planet, L.A. Noire e ho scaricato demo di tantissimi videogiochi meravigliosi, a sentire amici, parenti e conoscenti, ad esempio Flowers ed Heavy Rain. Niente. O mi annoio dopo pochi minuti oppure al primo livello difficile da superare, perdo interesse e li pianto. Forse è vero che, come mi ha detto qualcuno, il “gene” del videogiocatore o ce l’hai alla nascita o ti puoi rassegnare.

Eppure, quando ero adolescente e avevo un Commodore 64, giocare mi piaceva. E c’è stata una fase, durante l’università, in cui mi è presa una vera e propria fissa per The Sims, con tutte le relative estensioni. Quindi sono ancora convinta che al massimo quel gene si è addormentato (o si è perso per strada): devo solo trovare dei videogiochi che lo risveglino. Così, periodicamente, anche se non ne ho voglia, mi metto religiosamente a caccia di videogiochi, specialmente per Android e iPad, visto che la Playstation è sovente tenuta occupata dal mio partner. E dato per certo che non mi piacciono i classici videogiochi maschili dove devi sparare, correre o costruire una città per farla diventare ricca, cerco tra quelli che vengono chiamati “giochi per ragazze”…

Giochi per ragazze

Se online cerchi “giochi per ragazze” o “giochi per ragazze gratis” trovi soprattutto siti di giochi in Flash, come Poki.it, che ti propongono casual games e giochi di strategia a tema moda e bellezza in cui tutto quello che devi fare è vestire delle modelle,truccarle, acconciarle, fare shopping, cucinare e via dicendo. Si tratta di giochi punta e clicca molto semplici e coloratissimi, che piaceranno soprattutto alle ragazze più giovani: la difficoltà è minima e anche se la maggior parte di questi giochi sono in inglese, la dinamica è autoesplicativa. Sono giochi che portano il mondo di Barbie e altre personaggi come Frozen nella realtà virtuale: se le più piccole si divertono a pettinare, vestire e truccare le proprie bambole nella realtà, è molto probabile che lo trovino piacevole anche in un videogioco. In questo tipo di giochi non si possono commettere errori, non c’è tempo che scorre inesorabile e non bisogna spremersi le meningi: basta eseguire i comandi richiesti da frecce e altri simboli per arrivare alla fine del livello. Il problema è che spesso tutto finisce lì: non ci sono altri livelli, e se ci sono variano un po’ gli scenari, ma non la complessità. Insomma, passata una certa età, questo tipo di giochi annoiano rapidamente e si cerca qualcosa di più complesso e avvincente.

Giochi per ragazze Poki

Se la stessa ricerca la fai su App Store e Google Play, la situazione non cambia molto: le proposte sono giochi dove devi fare shopping, vestire e truccare delle modelle, andare alle feste e risultare popolare. Solitamente si tratta di giochi un po’ più complessi di quelli online, con vari livelli e magari la possibilità di interagire con i tuoi amici di Facebook. Tuttavia non mi sembra un caso che qualche anno fa ne sia uscito uno di questa tipologia, del colosso di casual games Gameloft (Fashion Icon) e ad oggi non se ne sappia più nulla: non deve aver avuto molto successo. Vestire bene e truccarsi sono solo due operazioni che aiutano le donne ad essere più belle e ad avere successo in società, ma bisogna saper integrare queste dinamiche come parte di una strategia più complessa.

Sally’s Spa, Cooking Fever e Dream Dresses, tre giochi per ragazze multitasking

Sally’s Spa è stato uno dei pochi giochi per ragazze a cui mi sono appassionata tanto da finire tutti i livelli. Scopo del gioco è gestire una SPA, senza far attendere le clienti impazienti. Dovrai far rilassare le clienti con manicure, maschere, massaggi e saune, battere cassa, comprare i prodotti quando finiscono e aumentare le attrezzature man mano che il tuo business cresce.

Ho acquistato il gioco per iPhone qualche anno fa e, per una delle poche volte nella mia vita, l’ho finito. C’ho messo un po’ a capire il perché, ma alla fine è diventato abbastanza chiaro. Sally’s Spa, oltre ad avere una grafica fresca e fumettosa che appaga il mio senso estetico, ha un ritmo febbrile che stimola le mie già notevoli capacità di multitasking: mentre una cliente è nella sauna, bisogna prendersi cura di quella che vuole fatta la manicure, far sedere un’altra al posto dello shampoo e così via, senza noiose attese. Inoltre, benché sia necessario un minimo di strategia per portare a termine i livelli con successo, la dinamica del gioco è semplice e intuitiva, non c’è rischio di rimanere bloccate. Se finisci il gioco ed entri in crisi di astinenza puoi acquistare anche Sally’s Studio: stessa grafica e stessa dinamica, ma stavolta dovrai gestire una palestra.

Sally’Spa è disponibile per iPhone, iPadAndroid e Windows Phone.

Sally's SPA

Più recente e al momento tra i più scaricati dell’App Store è Cooking Fever, un altro gioco dove devi sapere gestire il tempo e fare più cose alla volta. Stavolta sei il proprietario di un fast food e devi rifocillare i clienti con hamburger, cola e hot dog. Con i soldi e le mance guadagnati puoi rendere più bello il locale in modo da rendere i clienti più pazienti e comprare elettrodomestici più potenti per essere più veloce. Cooking Fever ha una bella grafica, una modalità first person (dietro il bancone ci sei proprio tu) e un sistema di tutorial molto ben fatto e in italiano che ti renderà semplicissimo iniziare a giocare. Il gioco è gratuito ma ovviamente ci sono i soliti acquisti in-app per saltare turni e acquistare nuovi elementi per il locale più in fretta, se proprio vuoi.

Cooking Fever è disponibile per iPhone e Android.

Cooking Fever

Dream Dresses è un altro gioco per ragazze con una dinamica molto simile: invece che una SPA o un fast food, devi gestire una sartoria di vestiti da ballo. Anche qui devi dimostrare di saper tenere sotto controllo più cose contemporaneamente: cucire diversi modelli di abiti a diverse velocità, fare attenzione che gli appendiabiti non restino mai vuoti, tenere pulito il negozio, occuparti del riassortimento degli accessori e via dicendo. Attenzione, perché se le clienti non trovano i vestiti che sono venute a comprare o se si imbattono in un po’ di sporcizia scappano via inorridite! Gli acquisti in-app ti permettono di cucire abiti più in fretta, ingrandire il negozio e acquistare oggetti di design per renderlo più bello, ma si possono fare tutte queste cose abbastanza facilmente con il tempo senza spendere nulla grazie ai premi giornalieri e a quelli che puoi guadagnare visualizzando dei video pubblicitari.

Ho giocato spesso con Dream Dresses, per quasi un anno. Poi è diventato un po’ ripetitivo e il gioco ha iniziato a dare problemi non connettendosi più ad internet e richiedendo cifre esose per allargare il negozio: allora ho scoperto che non era più supportato e che era scomparso dall’App Store e ho dovuto abbandonarlo. Ma non l’ho disinstallato: ogni tanto, quando sono stanca preoccupata e voglio far passare il tempo rapidamente, lo apro per fare una partita. Ho capito che il multitasking sconnette totalmente il mio cervello. Quello che mi costa è fare una cosa alla volta.

Dream Dresses

Candy Crush e ChocChocPop, due giochi golosi per le ragazze che amano i tris

Candy Crush è l’unico gioco che, a intervalli, continua ad appassionarmi quasi come il primo giorno. Sono certa che non ha bisogno di presentazioni e che ci avrai fatto almeno una partita: bisogna creare combinazioni di tre o più caramelle uguali e a ogni match riuscito la fila esplode, lasciando il posto ad altre caramelle da combinare e spesso generando inebrianti reazioni a catena. Il successo di Candy Crush è garantito dalla grafica coloratissima e zuccherosa e dall’aspetto social: collegandoti a Facebook puoi vedere a che livello sono bloccati i tuoi amici e ci si può aiutare a vicenda.

Nel mio caso, però, ci è voluto un po’ prima che Candy Crush mi prendesse. Il problema era che una volta finite le vite bisogna rompere le scatole agli amici di Facebook per continuare a giocare (cosa che non sopporto) oppure avere la pazienza di aspettare minuti, se non ore. E abbiamo detto che io non sono paziente quando si tratta di questo genere di cose, giusto? Un giorno però qualcuno mi ha rivelato il trucco che permette di giocare senza interruzioni: rimuovere la regolazione automatica dell’orologio dell’iPad e spostare manualmente l’ora dei minuti o delle ore necessarie per poter riprendere a giocare. Da quel momento in poi non ho più lasciato Candy Crush e ovviamente, visto che aggiungono nuovi livelli sempre più difficili ad ogni aggiornamento, non l’ho ancora finito.

Candy Crush Saga è disponibile per iPhone, Android e Windows Phone.

Candy Crush Saga

Con ChocChocPop, invece, sono riuscita ad arrivare alla fine, completando tutti i livelli. È un predecessore di Candy Crush, solo che invece di caramelle devi far esplodere combinazioni di tre o più cioccolatini uguali. Più cioccolatini fai esplodere più punti e mosse jolly accumuli. La grafica di ChocChocPop è più semplice e minimalista di Candy Crush, ma ti dà lo stesso tipo di soddisfazione: ti ritrovi a dire “un’ultima partita e smetto, l’ultima e smetto” e invece una tira l’altra. ChocChocPop è uno di quei giochi che creano dipendenza e da cui non riesci a staccarti. Purtroppo esiste solo per iPhone.

Sullo stile di Candy Crush e ChocChocPop puoi scaricare tantissimi giochi, dal celebre Bejeweled, che è stato l’antenato di entrambi, alle infinite variazioni di King: Candy Crush Soda SagaFarm Heroes Saga, solo per citarne alcuni. Li ho provati e puntualmente disinstallati tutti. Benché la dinamica sia la stessa, quello che non mi piace è la grafica, inutilmente complicata. È proprio vero che anche in questo campo “less is more”.

Perché è così difficile trovare giochi addictive per ragazze?

CI hai fatto caso? Praticamente tutti i titoli di videogiochi più attesi ogni anno, hanno un pubblico prevalentemente maschile. Grazie ai casual games per smartphone la situazione è un po’ migliorata, ma le dinamiche di gioco, per la maggior parte restano sempre le stesse: il problema è che ancora oggi la gran parte dei videogiochi sul mercato sono pensati da una mente maschile, se vuoi giocare devi avere il gusto della sfida contro te stessa e un’agguerrita voglia di competere con amici e sconosciuti a chi fa il record più alto.

Non voglio dire che non ci siano ragazze che non abbiano queste caratteristiche, anzi, ne conosco molte. Ma credo che in genere la mente di una donna sia sostanzialmente diversa dalla mente di un uomo e non solo per strutture culturali acquisite. A me, per esempio, non importa nulla di portare a casa il trofeo di platino ed entrare nel Guinness dei Primati per una frazione di secondo, piuttosto mi piace l’idea di costruire qualcosa di bello, di evolvere, di poter essere creativa. Se un gioco mi desse tutto questo, credo che potrebbe piacermi. Altrimenti, lasciatemi annichilare la mia capacità di intendere e volere con i giochi di gestione del tempo. E potete stare tranquilli: me ne starò zitta e buona.